ASCOLTIAMOCI

Finalmente riesco a pubblicare il primo post e il blog è quasi ok anche se il template non mi convince ancora più di tanto.non c'è fretta.Grazie polly.
Il nome invece mi piace molto anche se non sono sicuro che renda bene l idea, cioè il richiamo di una tazza di caffè al momento, molto spesso ma non sempre, intimo che richiama. Certo, bere un caffè al bar non è granchè intimo ma farlo a casa, con la moca e il proprio blog davanti secondo me lo è.

Oggi attraverso un progetto fenomenale al quale partecipo ho fatto mezz' ora di corso sull'ascolto e poco fa,sotto la doccia,riflettevo su quanto sia generoso e nobile offrire anche solo cinque minuti non tanto della propria attenzione, quanto del proprio tempo per ASCOLTARE davvero con la testa e con il cuore qualcuno. Parlare è sempre bello per tutti, ma lo è di più, di conseguenza, essere ascoltati. Per questa ragione,cosiccome tutte le cose più belle emozionalmente, è più raro trovarla e viverla. E' più raro trovare qualcuno disposto ad ascoltare che non a parlare a raffica. inoltre ascoltare è il modo migliore per imparare, subito dopo l'esperienza sul campo.
Non è sicuramente semplice saper ascoltare,nel senso che a volte si sarebbe anche disposti a farlo ma magari non si è li con la testa,oppure lo facciamo quasi perchè costretti o peggio ancora per fare un favore; il problema è che l'ascoltato se ne accorge e la cosa diventa fastidiosa due volte.
E' vero sono cose che si sanno però sentirle spiegare da qualcuno fa effetto perchè ci si rende conto che non sono dettagli tutti quegli elementi che fanno parte di un dialogo.


Mi sento inglese oggi. Prima sole, poi pioggia, poi di nuovo sole. E' Londra questa, non Torino.

1 commenti:

sara ha detto...

Felice di esserci in questa tua nuova partenza.
Pronta ad ascoltare tutto ciò che questa pagina avrà da dire, perchè ne avrà di cose da dire.
Teletrasportaci Huston!

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